Per restare giovane spegni l'infiammazione
Una delle più note e comprensibili preoccupazioni di tutte noi, mano a mano che il tempo scorre è l’invecchiamento.
Lo capisco perfettamente, a volte il solo pensiero della comparsa di rughe o segni del tempo sul nostro volto può farci sentire come se la nostra vita fosse ormai destinata a prendere l’unica strada dissestata che ci troviamo davanti.
Sì, perché la vecchiaia, per la maggior parte di noi, viene vissuta così: come una gabbia che ad un certo punto inizia a venirci dietro e poi ci rincorre, ci sta col fiato sul collo e come qualcosa di assolutamente inevitabile, alla fine ci spinge a prendere due decisioni: arrenderci ad essa e “lasciarci andare” oppure lottare fino all’ultimo sangue, finendo per ricorrere a qualsiasi promessa di ringiovanimento che ci viene fatta, anche se comprende tecniche invasive e spesso poco efficaci.
“Quindi non c’è scampo” penserai, ma aspetta, io sono qui per provare a farti cambiare punto di vista.
Mettiamo caso che l’invecchiamento non sia una gabbia e che la soluzione non sia evitarlo a tutti i costi, bensì viverlo al meglio, sarebbe sicuramente più facile e rassicurante, non credi?
Bene allora ottime notizie: è proprio così.
Ci sono dei fattori che influenzano l’invecchiamento e uno tra tutti è il più incisivo, sto parlando dell’inflammaging (o infiammazione).
Sì, l’infiammazione è proprio la “compagna di merende” per eccellenza di questo processo che è l’invecchiamento e per quanto possa sembrare come un fiammifero acceso pronto a far divampare le nostre paure, in realtà può essere controllata e persino spenta.
L’inflammaging, in molti casi, deriva da fattori che possiamo gestire. Quando comprendiamo da dove deriva e quali sono i suoi alimenti preferiti, quelli che soffiando sul fuoco lo fanno divampare, possiamo cambiare le carte in tavola e riaccendere l’unica fiamma che davvero deve ardere in noi:
quella della nostra bellezza interiore.
Sì, hai capito bene, la bellezza interiore! Perché alla fine dei conti, l’invecchiamento è una testimonianza del nostro percorso di vita e delle esperienze che abbiamo vissuto.
Quindi, invece di sentirci preoccupate o demoralizzate è più efficace vederlo come un’opportunità per esprimere la nostra autenticità e la nostra saggezza.
Quando abbracciamo questa prospettiva, possiamo utilizzare l’inflammaging come un’indicazione che qualcosa nel nostro stile di vita potrebbe avere bisogno di un’aggiustatina.
Sappi che il vero segreto per affrontare l’invecchiamento e l’infiammazione è comprendere che possiamo prendere decisioni consapevoli per migliorare la nostra salute e il nostro benessere.
E quale miglior modo di agire se non quello di conoscere a fondo il nostro nemico?
Dunque inflammaging a noi due!
Parliamone un po’.
Inflammaging, che cos’è?
L’inflammaging, una combinazione delle parole inflammation (infiammazione) e aging (invecchiamento), è un fenomeno biologico complesso che rappresenta l’intersezione tra l’invecchiamento e l’infiammazione.
Si tratta di un processo nel quale l’infiammazione cronica a basso livello diventa prevalente nel corpo, accelerando i processi di invecchiamento e aumentando il rischio di malattie croniche associate all’età come ad esempio:
- Artrite
- Psoriasi
- Placche (che a loro volta, se aggravate, possono causare ischemie, infarti o ictus)
- Osteoporosi
- Degenerazioni Cellulari
Come l'infiammazione accelera i processi di invecchiamento
L’infiammazione è una risposta naturale del sistema immunitario del corpo a danni, infezioni o lesioni.
Tuttavia, quando diventa cronica e persistente, può provocare danni ai tessuti e contribuire all’invecchiamento precoce.
L’infiammazione cronica può alterare l’omeostasi cellulare, danneggiare il DNA, promuovere la formazione di radicali liberi e influenzare negativamente la funzione dei mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule.
L’infiammazione cronica può influenzare negativamente molte funzioni vitali del corpo, inclusa la capacità di rigenerazione cellulare, la risposta immunitaria e il processo di riparazione dei tessuti.
Ciò può portare a una ridotta capacità di combattere l’infezione e la malattia, nonché a una diminuzione della funzionalità degli organi, come il cuore, i polmoni e il cervello.
Inoltre, l’infiammazione cronica può aumentare il rischio di sviluppare malattie croniche, come il diabete, le malattie cardiovascolari, l’Alzheimer ecc…
I 5 "alimenti" preferiti dell’infiammazione: cosa evitare.
Ci sono diversi elementi che possono favorire l’infiammazione nel corpo, alimentando così il processo di inflammaging.
Uno dei principali fattori è uno stile di vita poco salutare, che include una dieta ricca di cibi ultra-processati, povera di nutrienti, e ad alto contenuto di zuccheri raffinati e grassi saturi.
L’obesità e l’eccesso di peso sono spesso associati a un’infiammazione cronica, poiché il tessuto adiposo produce citochine infiammatorie.
Altri fattori che possono favorire l’infiammazione includono lo stress cronico, la mancanza di sonno di qualità, l’inattività fisica, il consumo eccessivo di alcol e il fumo di sigaretta.
Inoltre, alcune malattie croniche come l’artrite reumatoide, la malattia di Crohn e il diabete possono contribuire all’infiammazione cronica nel corpo.
Ci sono diversi fattori che possono contribuire all’infiammazione cronica nel corpo e favorire l’invecchiamento accelerato.
Ecco 5 principali fattori che dovrebbero essere tenuti in considerazione:
1. Dieta poco salutare
Una dieta ricca di cibi ultra-processati, zuccheri raffinati, grassi saturi e povera di nutrienti può promuovere l’infiammazione nel corpo.
Questi alimenti possono innescare una risposta infiammatoria e portare a uno stato di infiammazione cronica a basso livello.
È importante stare attenti a non esagerare e cercare sempre di scegliere con cura gli alimenti protagonisti nella nostra tavola, del resto siamo quello che mangiamo.
Una particolare attenzione è giusto porla anche nei confronti degli eicosanoidi, sostanze chimiche presenti soprattutto nei cibi grassi (salumi, carni, prodotti da forno industriali) che aumentano notevolmente le molecole infiammatorie.
Per evitarli non basta non consumare gli alimenti citati, perché possono fare capolino anche a seguito di un consumo eccessivo di oli vegetali o frutti oleosi non bilanciato dall’assunzione di Omega 3.
2. Cortisolo alle stelle
Livelli eccessivamente alti di Cortisolo portano ad un fenomeno di stress cronico, il quale può influenzare negativamente il sistema immunitario e promuovere l’infiammazione nel corpo. Il Cortisolo è un ormone particolarmente legato all’infiammazione, per questo se non adeguatamente gestito rischia di favorire notevolmente il processo di inflammaging. Il controllo dello stress attraverso tecniche di gestione dello stesso può aiutare a ridurre l’infiammazione cronica e promuovere un invecchiamento più sano.
3. Mancanza di attività fisica
La mancanza di attività fisica regolare è associata a un aumento dell’infiammazione nel corpo e del processo di inflammaging.
L’esercizio fisico regolare può ridurre l’infiammazione cronica, migliorare la funzione cardiovascolare e promuovere la salute generale.
Insomma, l’attività fisica ci mantiene giovani e ci permette di evitare la comparsa di molte malattie croniche associate all’invecchiamento.
4. Troppe tossine
Il nostro stile di vita può portarci ad accumulare nel nostro corpo molte tossine.
L’eccesso di tossine acide può innescare una risposta infiammatoria nel tentativo del corpo di ripristinare l’equilibrio.
Alimenti ricchi di sostanze chimiche, inquinamento ambientale, cattive abitudini alimentari e l’uso eccessivo di alcol e tabacco possono contribuire all’accumulo di tossine acide nel nostro organismo, favorendo l’infiammazione e l’invecchiamento precoce. È importante prestare attenzione alla nostra alimentazione, ridurre l’esposizione a sostanze tossiche e adottare strategie di disintossicazione per liberare il nostro corpo da queste sostanze nocive.
5. Disfunzione del microbiota intestinale
Il nostro intestino ospita una comunità di batteri benefici, nota come microbiota intestinale, che svolge un ruolo fondamentale nella nostra salute generale.
Quando il microbiota intestinale è squilibrato, con un’eccessiva presenza di batteri dannosi, può verificarsi una condizione chiamata disbiosi.
La disbiosi può innescare un’infiammazione cronica a basso livello, con conseguenti effetti negativi sulla nostra pelle, il nostro sistema immunitario e il nostro benessere generale.
Prendersi cura del nostro microbiota intestinale attraverso una dieta ricca di alimenti fermentati, probiotici e prebiotici può favorire l’equilibrio e ridurre l’infiammazione.
Addio all’inflammaging! 5 alleati contro l’invecchiamento
Fortunatamente, esistono diverse strategie che possono aiutare a mitigare l’inflammaging e promuovere un invecchiamento più sano.
Ecco 5 suggerimenti da considerare:
1. Scegli l’alimentazione giusta
Una dieta equilibrata e anti-infiammatoria può ridurre l’infiammazione nel corpo.
Priorizzare alimenti ricchi di antiossidanti, ridurre il consumo di cibi trasformati, zuccheri raffinati e grassi saturi, che possono aumentare l’infiammazione.
Integrare l’alimentazione con spezie che hanno proprietà anti-infiammatorie.
Tra gli alimenti consigliati ci sono:
- Frutti di Bosco: mirtilli, lamponi, fragole e mirtilli rossi sono ricchi di antiossidanti e composti fitochimici che possono aiutare a combattere l’inflammaging. Questi frutti sono ricchi di vitamine, minerali e fibre che contribuiscono alla salute generale.
- Verdure a Foglia Verde Scuro: Le verdure a foglia verde scuro come spinaci, cavolo riccio, cavolo nero e bietole sono ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali che possono ridurre l’infiammazione. Sono anche una buona fonte di fibre, che favoriscono la salute del sistema digestivo.
- Curcuma: La curcuma è una spezia dalle proprietà anti-infiammatorie ben documentate. Il suo principio attivo, la curcumina, ha dimostrato di ridurre l’infiammazione nel corpo. Può essere utilizzata come spezia nelle preparazioni culinarie o come integratore alimentare.
- Zenzero: Lo zenzero è un’altra radice con potenti proprietà anti-infiammatorie. Contiene composti come il gingerolo e lo shogaolo, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore. Può essere consumato come tisana, aggiunto a piatti salati o utilizzato come ingrediente in succhi e frullati.
- Semi di Lino: I semi di lino sono una fonte ricca di acidi grassi omega-3, che hanno dimostrato proprietà anti-infiammatorie. Possono essere aggiunti a frullati, yogurt o cereali per aumentare l’apporto di omega-3 nella dieta.
- Noci: Le noci sono una fonte di acidi grassi omega-3, antiossidanti e fibre. Possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e promuovere la salute cardiovascolare. È sufficiente consumare una piccola quantità di noci al giorno per beneficiare delle loro proprietà anti-infiammatorie.
- Peperoncino: Il peperoncino contiene un composto chiamato capsaicina, che può aiutare a ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore. Può essere utilizzato per insaporire i piatti o come integratore alimentare.
- Tè Verde: Il tè verde è ricco di antiossidanti chiamati catechine, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo.
2. Fai attività fisica regolare
L’esercizio fisico regolare è fondamentale per contrastare l’inflammaging. L’attività fisica può ridurre l’infiammazione nel corpo, migliorare la funzione cardiovascolare e promuovere la salute generale. Scegliere un’attività che piace, come camminare, nuotare, praticare yoga o fare esercizi di resistenza, e cercare di dedicare almeno 30 minuti al giorno all’attività fisica.
3. Riduci lo stress
Lo stress cronico può contribuire all’infiammazione e all’invecchiamento accelerato. Imparare tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, la respirazione profonda, lo yoga o la terapia cognitivo-comportamentale, può aiutare a ridurre l’infiammazione e promuovere un benessere generale.
4. Dormi bene
Il sonno di qualità è essenziale per la salute generale e può influenzare l’infiammazione nel corpo. Cercare di avere una routine regolare per il sonno, creare un ambiente confortevole per il riposo e adottare strategie per favorire il sonno, come evitare di scrollare continuamente il telefono o in generale spegnere i dispositivi elettronici prima di coricarsi, praticare la meditazione o la respirazione profonda prima di dormire.
5. Prenditi cura di te
Prendersi cura di sé, del proprio corpo e della mente è fondamentale per contrastare l’inflammaging.
Evitare il consumo eccessivo di alcol e il fumo di sigaretta, entrambi fattori che possono aumentare l’infiammazione, passa del tempo all’aria aperta e allontanati il più possibile da luoghi inquinati, cerca di passare momenti di qualità con le persone attorno a te, prenditi cura della tua pelle e del tuo corpo sia dall’esterno che dall’interno, idratati a sufficienza e creati una buona beauty routine.
Inoltre ogni tanto regalati qualche coccola: un massaggio rilassante, un trattamento viso; Nel mio centro estetico Sinergie a Livorno abbiamo interi percorsi estetici e trattamenti anti-age mirati a farti sentire meglio con te stessa e con i cambiamenti che l’invecchiamento mostra sul tuo corpo.
Conclusioni
Quindi ricapitoliamo: scegliere una dieta equilibrata, ridurre lo stress e abbracciare uno stile di vita attivo e positivo… Tutti questi possono essere le armi più potenti per spegnere il fuoco dell’inflammaging e vivere una vita in armonia con te stessa.
Cara donna, io ci credo fermamente quando dico che la bellezza non ha età, così come credo che sia necessario, alle volte, soffocare le nostre paure ed accendere la fiamma della consapevolezza per ritrovare fiducia in noi stesse.
Se questo articolo ti è piaciuto vai a dare un’occhiata nel mio blog e scova altri interessanti spunti legati al mondo dell’estetica.
Se invece pensi che sia arrivato il momento di pensare a te e al tuo benessere, fai il primo passo e prenota una consulenza, ti accoglierò a braccia aperte.
Un Abbraccio,
Barbara.