Inverno e gli effetti sulla pelle secca del viso
La pelle secca del viso in inverno è un fenomeno tanto frequente quanto invalidante.
Del resto dobbiamo immaginare la pelle del nostro viso come uno scudo, pronto a difenderci da tutte le aggressioni esterne e questo, chiaramente, influisce molto sulla sensazione di benessere e comfort.
Si, perché quando la pelle si secca e appare screpolata, diventa rossa, tira e spesso prude.
In inverno questo accade molto più frequentemente perché, come sappiamo bene, il nostro corpo si espone al freddo e la pelle, per mantenere il calore, reagisce irrorando gli organi vitali, a discapito però dell’epidermide.
Quando avviene questo la produzione di sebo (componente fondamentale del film idrolipidico che costituisce la barriera naturale della nostra pelle) diminuisce, quindi la barriera si assottiglia, l’acqua dell’epidermide si disperde più velocemente e…ecco il perché della pelle secca del viso.
Ma attenzione, benché le basse temperature siano senz’altro un’avversario aggressivo, non sono l’unica ragione per cui la pelle del viso tende a seccarsi.
Freddo… e caldo
Quando fuori fa molto freddo, si sa, parte l’inevitabile corsa alla ricerca dei luoghi con termosifoni, stufe o condizionatori vari, pronti a darci un po’ di sollievo.
Tuttavia il passaggio tra le fredde temperature esterne e quelle interne più calde, creano uno sbalzo termico che si ripercuote molto sul nostro film idrolipidico.
Anche trascorrere molte ore all’interno di ambienti riscaldati — come la casa, l’ufficio, la scuola ecc… — può alterare la barriera della nostra pelle.
Computer e raggi HEV
Lo sai che molti studi dichiarano che la luce blu del pc provoca tanti danni alla pelle quasi quanto i raggi solari?
La troppa esposizione della pelle ai raggi HEV (high-energy visible light) può accelerare il processo d’invecchiamento del tessuto e accentuare la comparsa di rughe e macchie, ma oltre a questo è una delle maggiori (seppur meno conosciute) cause della pelle secca del viso.
Certamente gli effetti dei raggi HEV, per eguagliarsi a quelli del sole, necessitano di molto più tempo — 15 minuti di raggi UV corrispondono a 13 ore davanti allo schermo— ma è bene comunque adottare preventivamente una strategia adeguata per evitare di subire danni ulteriori da luce blu, come ad esempio abbassare la luminosità quando possibile, mantenere una giusta distanza dallo schermo e utilizzare prodotti con una buona dose di antiossidanti per riuscire a contrastare i radicali liberi e rafforzare la barriera della nostra pelle.
Il cloro della piscina
Se vai in piscina ti ritroverai spessissimo a combattere contro lo screpolamento della pelle.
La colpa è senza dubbio del cloro, che di per se non è una sostanza nociva, ma che a contatto con la pelle rischia di causare secchezza e aridità cutanea.
Questo perché il cloro è un disinfettante che altera il pH dell’epidermide, riducendo lo spessore del film idrolipidico ed esponendo la pelle ad un maggiore rischio di aggressioni da parte degli agenti esterni.
Squilibri ormonali
La secchezza della pelle può anche essere causata da fattori ormonali, in particolare dagli ormoni estrogeni.
Si, perché quando gli estrogeni si abbassano il tessuto cutaneo si assottiglia e si secca più facilmente, ecco perché le donne in menopausa accusano spesso questo tipo di problema.
Tuttavia gli squilibri ormonali ci accompagnano sempre durante la nostra vita, e per questo è molto importante, in caso di secchezza cutanea grave, controllare che non si tratti di dermatite atopica: una malattia ereditaria che rende la pelle secca causando forte desquamazione e prurito.
Alimentazione
Si, l’alimentazione c’entra sempre quando si parla di cambiamenti corporei, infatti non a caso si dice “siamo ciò che mangiamo”, perché la pelle, soprattutto quella del viso, mostra subito all’esterno quali sono le nostre abitudini alimentari e anche per questo motivo è importante seguire un’alimentazione sana ed equilibrata.
Un’attenzione particolare da porre in cucina quando si soffre di pelle secca è nel sale: perché i cibi molto salati richiamano acqua dalle cellule superficiali, le quali di disidratano.
Oltre a questo portare avanti una dieta ricca di proteine e acidi grassi può comunque rivelarsi una buona strategia per prevenire la pelle secca del viso.
Poi, parlando di alimentazione non si può certo trascurare la regola d’oro: bere tanta acqua.
Del resto la nostra pelle è composta per il 70% proprio di acqua, quindi quale gesto migliore per farla rimanere idratata ed evitare che si secchi se non quello di assumerne le giuste dosi giornaliere?
Il rimedio per eccellenza
Chiaramente in base a tutte le cause che ho elencato prima ci sono delle strategie da prendere in considerazione:
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
- Cercare di proteggere la pelle dai raggi UV e HEV
- Portare avanti una dieta sana ed equilibrata, ricca di acidi grassi e proteine
- Utilizzare degli umidificatori d’ambiente nei luoghi eccessivamente freddi o caldi per ovviare al problema dello sbalzo termico
Ma la soluzione migliore per prendersi cura della pelle secca del viso è quella di utilizzare quotidianamente prodotti idratanti o emollienti come creme, oli e sieri, in grado di nutrire la tua pelle e idratarla in profondità.
È utile anche fare una skincare più approfondita ogni tanto, rimuovendo le cellule morte sullo strato superficiale tramite il peeling, utilizzare maschere specifiche e detergere il viso con detergenti oleosi o lattedetergenti, piuttosto che con acque macellari.
Scegli con cura i prodotti da applicare e vedrai che vanterai una pelle liscia e compatta per tutto il luuungo inverno, provare per credere.
Un Abbraccio,
Barbara.